VELI LOŠINJ
Opuštajuće uživanje
Veli Lošinj appare per la prima volta nel 1398 sotto il nome di „Velo Selo“ (villaggio grande). Tra le prime domande che l’ ospite fa all’ oste, (appena arrivato) appunto e´ questa: „Perche` si chiama Veli Lošinj (Lussin-grande) essendo minore di Mali Lošinj (lussin-piccolo)? La risposta e ` semplice: Veli Lošinj e` stato il primo ad essere fondato (abitato), quindi era naturale ad essere piu` grande di Mali Lošinj, il quale aveva la configurazione geografico/geologica piu` favorevole, si sviluppo` ben presto a divenire piu` grande e piu importante.
Se fate la scelta per Veli Lošinj come base per le vostre vacanze, sappiate che molti anni fa, molto prima di voi, l’ ha fatto pure l’ arciduca austriaco Carlo Stefano d’ Asburgo, nel lontano 1886, facendo erigere il proprio palazzo residenziale nel rione Podjavori, dove atualmente si trova l’ edificio principale del Sanatorio di Veli Lošinj. Siamo molto orgogliosi della nostra storia, sia isolana che marinare, della quale stanno a testimoniare diversi edifici-memorie di epoche svanite. Il torrione Veneziano del secolo XV- difesa dalle scorrerie dei pirati (incluso Uscocchi), oggi e` allestito quale esposizione museale dei secoli passati. Ivi potrete apprendere delle maestranze/abilita` dei nostri antenati: abili costrutori navali ,ma anche bravissimi e coraggiosi capitani navali (navigatori e circonavigatori), tra tremende procelle e bonaccie, pilotavano i loro veglieri verso paesi piu remoti del globo terrestre, e ritornando da quei lidi lontani, portarono in patria molte specie di piante esotiche, che anchor oggi si possono vedere ad ogni passo nei giardini di Lussingrande, specialmente nel parco-bosco di Podjavori con piu` di 200 specie botaniche.
Nel 2016 a Lussino è stato inaugurato il Museo di Apoxyòmenos, museo interessante, pensato e progettato per custodire un singolo pezzo – l’Apoxyòmenos! Il Museo di Apoxyòmenos espone l’unico bronzo antico di straordinaria importanza a livello mondiale, ravvistato nel 1996 e recuperato dai fondali delle acque vicino a Lussingrande nel 1999. Sapete come e` stato trovato l’ apoxyomenos ? E` stato trovato da un’ onesto sommozzatore-amatore Belga, nuotando a immersione in prossimita` di Veli Lošinj, nei pressi delle isole di Orjule. Passando per il selciato della via principale (Ulica Vladimira Nazora) che scende al porticciolo anfiteatrale, circondato da alti edifici- ristretti fra loro, intonacati di pastelli dai colori vivaci, arrivereste alla Chiesa parrochiale di Sant’ Antonio Abate, datata dal 1774., eretta sulla fondamenta di un’ altra , piu` piccola chiesa del secolo XV. Vi raccomandiamo fermamente di visitare questa riccamente addobbata chiesa del barrocco. Anche nel caso di non essere dei fedeli osservanti: comprenderete subito il perche` siamo fieri del nostro paese e dei nostri antenati. Molta fede, ma anche ricchezza erano necessari a questo piccolo paese per costruire ed allestire una simile chiesa! Se avete tempo disponibile, potrete ammirare grandi opere d’ arte di eminenti pitori Italiani: Vivarini, Strozzi, Quaren, Hayez, Del Cosso, Polenza ed altri. Udendo il suono dell’ organo (Di Callido) avrete una soave sensazione di sollevamento spirituale, che vi rimarra` indimenticabile! Dalla parte opposta della chiesa (e del porto) ce` la strada che conduce al complesso alberghiero „Punta“ (albergo, appartamenti, piscine esterne, spa , campi da tennis).
Passando accanto le ville, si risvegliano le memorie delle belle epoche del secolo XIX. Dalla Chiesa di Sant’ Antonio Abate, la strada lungomare si estende fino al porto dei pescatori, Rovensca, colle sue case e casette di pietra. Di fronte al porto di Rovensca si allunga una diga -„paraonde“ di circa 300m di lunghezza. La pietra fondale vi fu collocata nel 1856 da un’ aristocratico Austriaco, che molti di voi conosceranno da fonti storiche: Massimiliano d’ Asburgo, fratello minore dell’ imperatore d’ Austria. All’ inauguarazione, Massimiliano era comandante della Marina imperiale Austriaca. Dal 1864-1867 fu imperatore del Messico. Soprafatto dalle forze degli insorti Messicani di Benito Juarez , fu fucilato nel giugno 1867. La diga di Rovensca ancora resiste alle ondate dei marosi, le pietre scottano soto i calori estivi, e questo costruzione rende un’ umile memoria alla tragica fine di Massimiliano d’ Austria. Purtroppo, questa diga non protegge abbastanza il porto di Rovensca, e per voi che siete marinai o nocchieri, vi avvisiamo che non e` adata questa diga per gli ormeggi e non protegge in tempo di burrasca (direzione N e NE).
Ci sono dei bassifondi e scoglere in cert punti. Vogliamo sperare e tendere a tempi migliori, di poter costruire un’ altro setore-diga, per migliorarne la protezione del porto e completare l’ opera iniziata da Massimiliano d’ Asburgo. Prima della diga ce` una spiaggia ghiaiosa, dalla quale, se vorrete restare piu` a lungo, potrete godere magnifici tramonti sul mare. Percio` vi suggeriamo di portarsi la macchina fotografica. Certamente vi servira` durante tuto il vostro soggiorno. Portate l’ aparecchio da presa anche nelle vostre passegiate alle baie di Javorna e Kriška, ce` un sentiero lungomare che si estende fino a loro. Vorremo suggerirvi anchora qualche diecina di valli, baie, cove, spiagge e abitati da vedere, ma per ora lasciamo quale piccolo segreto, da scoprire soltanto da voi!